Prevenire le infiltrazioni: l'utilizzo dei dispositivi convessi
A cura di Teresa Colangione, Coordinatore Infermieristico dell’Azienda Ospedaliera Universitaria degli Ospedali Riuniti di Foggia
L'obiettivo principale nella gestione della stomia è quello di prevenire le infiltrazioni tra la cute peristomale e il dispositivo di raccolta. Ogni paziente stomizzato è unico, con le sue esigenze specifiche legate al proprio stile di vita e alle caratteristiche della propria stomia. La scelta del sistema di raccolta è fondamentale per garantire l'integrità della cute peristomale: deve aiutare a prevenire le infiltrazioni e offrire sicurezza nelle attività della vita quotidiana.
Le complicanze peristomali possono verificarsi in qualsiasi momento nella vita di una persona stomizzata: sia nei primi mesi post-intervento che nelle fasi successive. Tra i fattori che possono contribuire ci sono sicuramente il posizionamento dello stoma, nonché le sue caratteristiche, la formazione di eventuali fistole e le infiltrazioni di effluenti.
Quando si verificano le infiltrazioni al di sotto del sistema di raccolta, infatti, gli effluenti possono irritare la cute peristomale compromettendo l'adesione del presidio e danneggiando la cute sottostante. Per evitare le infiltrazioni è consigliabile usare i dispositivi convessi che, grazie alla curvatura esterna della placca, favoriscono l’estroflessione della stomia e la distensione della cute laddove fossero presenti pieghe cutanee.
Tra le diverse tipologie di convessità, quella morbida risulta essere la prima scelta per la massima flessibilità e per una perfetta adesione al profilo addominale del paziente durante il movimento; per una maggiore comodità, sicurezza e discrezione quando indossata e per nessun fastidio in presenza di ernie peristomali e avvallamenti. I dispositivi convessi si dividono in monopezzo, dove barriera cutanea e sacca sono integrate, e in due pezzi, dove la barriera cutane e la sacca di raccolta sono separate, che consentono di sostituire solo la sacca, mantenendo in situ la barriera cutanea per alcuni giorni.
La scelta di utilizzare una placca convessa può avvenire, quando è necessaria clinicamente, già durante il periodo post-operatorio, e può essere, se necessario, modificata in seguito in base alle esigenze del paziente e alle modifiche che possono verificarsi nel corso del tempo; per questo è importante consultare un professionista sanitario specializzato in stomaterapia per ricevere indicazioni su come scegliere, applicare e sostituire correttamente i dispositivi convessi.
In conclusione, un uso appropriato del dispositivo convesso può migliorare la qualità di vita di una persona stomizzata.
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